Post by AndreaCDCosa vuol dire?
Cosa trai dall'analisi tecnica? Spiegami meglio.
Ho cercato di stabilire quali sono i fattori che determinano la qualità del
suono. Ho escluso la meccanica, perché se un lettore CD-ROM da 10 euro è in
grado di effettuare estrazioni digitali perfette, non vedo perché non
dovrebbe riuscirci un lettore CD da 100 euro. Arriviamo alla conversione
analogica. La teoria del jitter è interessante, ma sinceramente non ci
credo, e ti spiego perché. Il jitter è tutto ciò che differenzia un CD
stampato da una copia su CD-R. Le persone che affermano di notare differenze
tra i due parlano di sonorità diversa. Questo è impossibile, il jitter non
fa altro che creare disturbi elettrici, e/o rendere meno regolare il flusso
di dati decodificati dal DAC. Ma entrambi questi problemi non dovrebbero
fare altro che creare un disturbo di sottofondo o una leggera distorsione.
Cosa che non accade. Ergo, a mio modesto parere, alcuni lettori CD per
qualche motivo (non così misterioso) trattano in modo diverso i CD-R dai CD
stampati.
Passiamo alle caratteristiche del DAC, quali risposta in frequenza, gamma
dinamica, distorsione armonica, rapporto segnale/rumore, ecc... È ovvio che
su lettori più prestigiosi si comportano meglio in questo senso, ma dai test
effettuati (non da me) si tratta comunque di differenze assai trascurabili,
forse percettibili ma davvero insignificanti. Insomma, anche la risposta in
frequenza della Audigy è molto regolare, c'è solo qualche oscillazione di
qualche dB in alcune frequenze. Ne prendo atto, ma la cosa non mi impedisce
di dormire di notte.
Un altro parametro da considerare è il buon isolamento dalla rete elettrica.
Ebbene, ho masterizzato un CD con una traccia audio "nulla" (cioé
digitalmente silenziosa), l'ho ascoltato sul lettore CD, usando cuffie (di
alto livello) e il volume dell'amplificatore al massimo. Si sente un
leggerissimo fruscio, e sinceramente non so neanche se è determinato più
dall'amplificatore o dal lettore CD, ma quello che so è che se avessi
ascoltato della musica con quel volume sarei diventato sordo. Ergo, rumore
di fondo assolutamente trascurabile.
Post by AndreaCDParli di categorie e poi dici "siete"...mah!
Uhm, ok questa volta hai ragione :-)
Post by AndreaCDIl problema è l'arroganza. Se uno mi viene a dire che i CD player sono tutti
uguali, gli rido.
Questo non l'ho detto.
Post by AndreaCDSe uno mi chiede come siano correlabili misure e ascolti, faccio delle
"Ah, le misure non contano un'accidente!", cosa che invece fa, invertita,
chi si accontenta di misurare gli apparecchi anziché misurarli & ascoltarli.
Io faccio entrambe le cose, mi sembra invece che tu trascuri la parte
tecnica un pò.
Post by AndreaCDE' molto difficile capire quale sia il problema di un acuto onnipresente e
fastidioso quando la risposta in frequenza è piatta e ladistorsione armonica
è numericamente irrilevante.
Sono sicuro che con qualche test un pò più approfondito il problema si
sarebbe svelato. Io avrei provato a isolare una certa gamma di frequenze,
eliminando quelle troppo lontane dall'ambito d'interesse, e avrei anche
eliminato quelle meno intense tramite la FFT. Insomma, dipende da caso a
caso, ma sono sicuro che alla fine il problema sarebbe venuto a galla.
Post by AndreaCDVogliamo parlare della elevata controreazione?
Era una pratica molto in voga negli anni 80 nei finali a transistor, e
offriva distorsioni da laboratorio dello 0,00001%, risposte in frequenza
piatte e grande smorzamento. Però suonava da schifo, e tutti - dico tutti -
l'hanno abbandonata, quando non sono falliti perché i loro apparecchi
rimanevano sugli scaffali. Per i diffuori è diverso, e anche lì ci sarebbe
da dire molto (troppo).
Uhm, vuoi dire che l'orecchio umano rifiuta il suono piatto e il più
possibile fedele all'originale? Questo spiegherebbe perché alcune persone
preferiscono i dischi in vinile. Io appartengo alla categoria che preferisce
il suono piatto.
Post by AndreaCDQuesto non significa che le misure non contino (risposta in frequenza,
comportameno al clipping, andamento dell'erogazione al variare
dell'impedenza, risposta su carichi impulsivi, diafonia dicono moltissimo
dell'apparecchio), ma semplicemente che al momento non sappiamo misurare
tutto quel che ci serve per una perfetta correlazione con l'ascolto.
Non ci vedo nulla di anormale. Si tratta di una ricerca continua. È chiaro
che in futuro salteranno fuori altri parametri da analizzare.